Sfruttando la mia esperienza di sommelier dell’Olio (sono diplomato alla Federazione Italiana Sommelier) mi propongo di diffondere la cultura dell’olio, offrendo ai miei ospiti passeggiate nell’uliveto con descrizione dei quattro cultivar e delle caratteristiche organolettiche che ciascuno offre all’olio. Contestualmente racconto la filiera che porta dai trattamenti nell’uliveto fino all’olio in bottiglia e la buona tecnica per garantire un prodotto di eccellenza: raccolta prematura per garantire un alto contenuto polifenolico a scapito della resa, molitura in giornata mediante procedimenti meccanici, filtrazione e tecniche di conservazione. Cercherò di diffondere la cultura dell’olio buono, dell’olio che se fatto bene dovrebbe essere considerato un elisir di lunga vita, più che un condimento, dell’olio che non può essere venduto a 5 euro/Lt, perché a quel prezzo non ci si coprono i costi. Concluderò l’esperienza con una piccola degustazione confrontando l’olio di produzione aziendale con quello in commercio nella distribuzione di massa per far capire la differenza tra un buon olio e un olio “industriale”.