Il Museo della tradizione olearia della Sardegna “Sa mola de su notariu” è ospitato nelle strutture di pertinenza della villa costruita alla fine del 1600 le cui proprietà comprendevano anche molti oliveti e quindi fu realizzato anche un frantoio per la lavorazione delle olive. Nei primi anni del 1900 tutto il complesso fu acquistato dal notaio Francesco Locci (1880-1966) di cui è esposta una bella immagine a cavallo, il quale intraprese, oltre alla produzione d’olio dai suoi oliveti, anche l’attività di molitura delle olive per conto terzi. La visita al Museo inizia dal modernissimo oleificio con la presenza di pannelli video multilingue (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco e Russo). La maggior parte delle visite avviene, naturalmente, durante la stagione estiva, ed in questa maniera i visitatori, oltre alla spiegazione in inglese e francese, possono capire al meglio i segreti della produzione. Dopo aver ammirato i macchinari e documenti presenti nel museo, si può accedere tramite una ripida scala alla cisterna sotterranea (restaurata allo scopo) che contiene la nostra collezione di lucerne ad olio: 300 pezzi dai tempi più antichi al secolo scorso. Nella sala dedicata agli assaggi, con una capienza di 36 persone, è possibile seguire un corso di assaggio, corredato da immagini su maxi schermo. Naturalmente seduti a tavola e l’immancabile pezzetto di mela tra i vari oli. Ma anche i piccoli gruppi non sono trascurati, con diverse possibilità di avere un corso d’assaggio in base a qualsiasi richiesta.